GLI ISCRITTI E IL PERSONALE | |||||
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Scuole | Alunni | Classi | Docenti | Docenti sostegno | Collaboratori scolastici |
Infanzia Via S. Francesco | 280 | 10 | 20+1 IRC | 1 | 6 |
Infanzia Manzoni | 50 | 2 | 4+1 IRC | 2 | |
Primaria Manzoni | 330 | 14 | 25+2 IRC | 4+12ore | 4 |
Primaria Negri | 341 | 14 | 26+2 IRC | 3+12ore | 4 |
Secondaria 1°grado | 320 | 13 | 25+2 IRC | 3 | 5 |
Totale | 1321 | 53 | 108 | 13 | 21+1 |
1. Principi generali pedagogici
Il Collegio Docenti Unitario, in ottemperanza agli indirizzi forniti dal Consiglio d’istituto per la composizione delle classi, indica i seguenti principi co-me ispiratori rispetto alla valenza pedagogica:
a) equilibrio complessivo tra le classi, fornito dall’uguale considerazione dei fattori costituenti;
b) eterogeneità rispetto al profilo d’uscita dei singoli allievi fornito dall’ordine precedente;
c) eterogeneità rispetto al curricolo scelto dalle famiglie;
d) massimo equilibrio possibile tra componente maschile e femminile;
e) funzionalità del P.E.I. degli alunni disabili;
f) correlazione al protocollo di accoglienza per l’integrazione interculturale;
g) valutazione delle eventuali segnalazioni acclamate di incompatibilità e/o disagio socio-relazionale.
Pertanto i criteri generali di composizione delle classi terranno conto di:
equilibrio
del numero di alunni tra le classi,rapportato alla presenza di disabilità e casi particolari;
tra le classi rispetto al numero dei maschi e delle femmine;
tra le classi rispetto al numero e alla gravità di alunni in situazione di disagio e/o con diversa abilità;
tra le classi e riferito alla situazione di ogni singola classe nella distribuzione/inserimento di alunni stranieri non alfabetizzati e in via di alfabetizzazione;
tra le classi rispetto all’eterogeneità dei gruppi di provenienza;
equieterogeneità
di ciascun gruppo classe rispetto alle competenze degli alunni;
di ciascun gruppo classe rispetto al curricolo prescelto delle famiglie;
attribuzione
dei fratelli a classi diverse;
attenzione
a situazioni di alunni con bisogni specifici e prioritari per garantirne il benessere;
ad abbinamenti/separazioni di alunni, consigliati e motivati dai docenti del precedente ordine di scuola;
ad eventuali segnalazioni da parte dei genitori riguardanti questioni riservate;
ad eventuali incompatibilità tra insegnanti e genitori, dovute a pregresse relazioni problematiche;
presenza
di due fasce di età nelle sezioni dell’infanzia.
3. Modalità e procedure di formazione delle classi
Scuola dell’infanzia – In questo segmento dell’Istituto le classi si presentano, e non potrebbero essere diversamente, eterogenee per età dei frequentanti e in ciascun anno scolastico si va ad occupare i posti che si sono liberati. Gli inserimenti avranno come obiettivo una configurazione delle sezioni coerente con il principio della equieterogeneità secondo i criteri generali esposti.
Si procederà ad eventuali spostamenti di alcuni alunni residuali per mantenere il principio suddetto al fine di garantire un più efficace processo di insegnamento/apprendimento.
Una commissione, formata dalla FS raccordo e dalle docenti capogruppo, a giugno, si assumerà il compito di fornire alla Dirigente le informazioni utili per permettere un inserimento dei nuovi alunni secondo i principi generali-pedagogici e i criteri generali di composizione delle classi(C.D. 17-05-2011) e di attuare le modalità e le procedure di formazione riguardanti il proprio ordine di scuola.
A tal fine le docenti di sezione, coinvolte nei nuovi inserimenti, stileranno un elenco di configurazione delle sezioni stesse segnalando eventuali casi sensibili e/o con bisogni specifici.
Scuola primaria – Le classi prime di scuola primaria saranno formate a cura dei docenti dell’equipe pedagogica interclasse di prima classe a conclusione del periodo di accoglienza (primi 15 gg di scuola), secondo i criteri sopra elencati e la procedura che segue:
a) raccolta delle informazioni sugli alunni attraverso gli incontri di raccordo, le schede di passaggio, eventuali incontri con genitori che lo richiedono;
b) individuazione di gruppi di alunni per fasce di livello omogeneo rispetto alle competenze, come accertate nella raccolta precedente;
c) formazione di gruppi equieterogenei secondo i criteri su esposti;
d) equa distribuzione nei gruppi di alunni con difficoltà specifiche e degli stranieri non o poco alfabetizzati;
e) effettuazione attività di accoglienza : attività di grande e piccolo gruppo, da svolgere nei primi 15 giorni di scuola, finalizzata all’osservazione dei bambini e all’accertamento dei prerequisiti.
In questo periodo saranno garantiti:
– l’osservazione finalizzata alla conoscenza dei singoli alunni, in momenti di compresenza e/o con l’intervento dei consulenti psicopedagogici;
– l’alternanza degli insegnanti nella conduzione dei gruppi e la mobilità degli alunni all’interno dei gruppi;
f) valutazione conclusiva delle osservazioni e dei risultati dell’accertamento dei prerequisiti;
g) proposta al Dirigente Scolastico della configurazione delle classi definita secondo i criteri generali;
h) attribuzione della sezione alla classe da parte del Dirigente Scolastico e pubblicazione delle classi;
Scuola secondaria di 1° grado – Le classi prime di scuola secondaria saranno formate a cura della commissione* apposita di docenti di scuola secondaria durante il mese di giugno, secondo i criteri sopra elencati e la procedura che segue:
a) raccolta delle informazioni sugli allievi attraverso gli incontri di raccordo, le schede di passaggio, i documenti di valutazione ed eventuali incontri con genitori che lo richiedono;
b) individuazione di gruppi di allievi per fasce di livello omogeneo rispetto alle competenze descritte;
c) formazione di gruppi classe equieterogenei secondo i criteri generali indicati;
d) Inserimento nei gruppi classe di allievi con difficoltà specifiche e stranieri non o poco alfabetizzati;
e) proposta al Dirigente Scolastico della configurazione delle classi definita secondo i criteri generali;
f) attribuzione della sezione alla classe da parte del Dirigente Scolastico e pubblicazione delle classi.
* La commissione sarà composta da tre docenti preferibilmente scelti tra coloro che non insegneranno nelle future classi prime e non impegnati in esami; in particolare un docente di lettere, un docente di matematica e, se possibile, uno di disciplina espressiva.
L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI
Il Dirigente Scolastico assegna i docenti alle classi in relazione ai criteri generali stabiliti dal Consiglio d’Istituto e sulla base della proposta deliberata dal Collegio Docenti. Agisce assicurando il rispetto della continuità didattica, della compatibilità nell’equipe pedagogica e della riorganizzazione della stessa a conclusione del ciclo, garantendo sia stabilità alle classi sia l’applicazione progressiva della figura del “maestro prevalente”.
Tiene conto inoltre dell’anzianità di servizio, a parità di condizioni e di altri fattori contingenti.